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Putrido[2]

 

Follia, nessuna razionalità

malvagio, ma senza fegato

perseguitando la brava gente, senza vergogna

Un ospite al banchetto dello stato,

Lui tirò fuori il suo pettine

E si mise a cantare

Desideri insaziabili lo portarono a storie lussuriose

Svendendo il Paese,

occupato a fare il donnaiolo

Orrendo

Tanta è la sua malvagità

Il suo destino

Condannato a morte

 

 

[2]  In questa poesia ci si riferisce all’ex segretario generale del PCC Jiang Zemin.