II.
La spiegazione dei movimenti con illustrazioni
(1)
Budda estende mille mani
(Fozhan Qianshou Fa)
Principio:
Il nucleo di questa serie di movimenti di “Budda estende mille mani” è lo
stiramento del corpo. Questo stiramento serve per aprire tutti i punti in
cui l'energia è bloccata, attivando un forte movimento d'energia all'interno
del corpo e sotto la pelle, assorbendo automaticamente una grande quantità
d'energia dal cosmo. Ciò consente fin dall'inizio l'apertura di tutti i
meridiani del praticante. Quando imparerete questo esercizio, proverete una
sensazione speciale di calore nell'intero corpo e percepirete l'esistenza di
un campo energetico molto forte. Questo è causato dal fatto che tutti i
canali di energia del corpo si stanno aprendo e sbloccando. “Budda estende
mille mani” è composto da 8 movimenti molto semplici. Tuttavia, controlla in
senso generale molte cose che andranno sviluppate dall'intero metodo di
coltivazione. Nel frattempo, consente ai praticanti di entrare molto
velocemente nello stato in cui si sentono di essere circondati da un campo
energetico. I coltivatori devono praticare questi movimenti come un
esercizio di base. Di solito viene praticato per primo ogni volta che fate
gli esercizi. Questo è uno dei metodi per intensificare la coltivazione.
Formula:
Shenshen Heyi
Dongjing Suiji
Dingtian Duzun
Qianshou Foli
Preparazione –
La
distanza tra i piedi è uguale alla larghezza delle spalle. Stare in piedi
naturalmente, piegare leggermente le ginocchia, tenere le gambe e i fianchi
rilassati. Rilassare l'intero corpo, ma senza lasciarlo andare
completamente. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la
punta della lingua. Tenere leggermente separati i denti. Chiudere le labbra
e gli occhi dolcemente. Assumere un'espressione serena del volto.
Congiungere le mani
(Liangshou Jieyin) –
Alzare le mani con i palmi verso l'alto. Le punte dei pollici si toccano
leggermente e le altre quattro dita appoggiate rispettivamente una
sull'altra. Per i maschi la mano sinistra sopra alla destra e per le femmine
la mano destra sopra; formare una cerchio ovale davanti al basso addome. Le
braccia sporgono leggermente verso l'esterno con i gomiti sollevati,
lasciare dello spazio sotto le ascelle (fig. 1-1).
Maitreya raddrizza la schiena
(Mile Shenyao)
–
Partire dalla posizione
Jieyin,
congiungere le mani (fig. 1-1), alzando le mani congiunte. Quando le mani
sono arrivate di fronte alla testa, separarle e girare i palmi verso l'alto
gradualmente. Quando le mani arrivano sopra la testa, i palmi puntano verso
l'alto, le punte delle dita si fronteggiano reciprocamente (fig. 1-2), a una
distanza di 20-25 cm tra loro. Nel frattempo spingere la base dei palmi in
alto, la testa verso l'alto e i piedi verso terra. Stirare l'intero corpo
con forza per circa 2-3 secondi, e poi rilassare subito l'intero corpo. Le
ginocchia e i fianchi tornano nuovamente alla posizione rilassata.
Tathagata versa l'energia dalla cima della testa
(Rulai Guanding) –
Seguire la posizione precedente (fig. 1-3). Ruotare le mani verso l'esterno
di 140 gradi dai due lati simultaneamente, formando un “imbuto”. Raddrizzare
i polsi e muovere le mani verso il basso. I palmi scorrono lungo il petto,
alla distanza di non più di 10 cm dal corpo. Muovere le mani verso il basso
addome (fig. 1-4).
Premere le mani assieme davanti al petto
(Shuangshou Heshi) –
Quando le mani raggiungono il basso addome, girarle in modo che i dorsi si
fronteggino, alzarle fino al petto, unirle in posizione
Heshi
(fig. 1-5). In posizione
Heshi,
le dita e le basi dei palmi sono pressate assieme strettamente, mantenendo
uno spazio all’interno dei palmi. Tenere sollevati i gomiti a formare una
linea retta con gli avambracci. (Le mani sono sempre tenute nella posizione
del loto, escluso quando si esegue
Heshi
e
Jieyin;
lo stesso vale per gli altri esercizi che seguono).
Le
mani puntano al cielo
(Zhangzhi Qiankun)
–
Iniziare dalla posizione
Heshi.
Separare le mani (fig.1-6) a 2-3 cm di distanza, ruotarle simultaneamente
con la mano sinistra per i maschi (la mano destra per le femmine) verso il
petto e la mano destra verso l'esterno fino a formare una linea retta con la
mano sinistra al disopra della destra. Poi allungare l'avambraccio sinistro
obliquamente verso la direzione in alto a sinistra (fig.1-7), con il palmo
rivolto verso il basso e la mano all'altezza della testa. La mano destra si
trova ancora davanti al petto con il palmo rivolto verso l’alto. Mentre la
mano sinistra raggiunge la posizione, spingere la testa verso l'alto e i
piedi verso terra; tendere l'intero corpo con forza, per circa 2-3 secondi,
poi rilassarlo immediatamente. La mano sinistra ritorna al petto e si unisce
con la mano destra in posizione
Heshi
(fig.1-5). Poi girare i palmi con la mano destra sopra la sinistra
(fig.1-8). Ripetere per la mano destra gli stessi movimenti della sinistra
(fig.1-9); dopo la tensione, rilassare immediatamente. Portare le mani
davanti al petto in posizione
Heshi.
La
scimmia d’oro divide il corpo
(Jinhou Fenshen)
–
Iniziare dalla posizione
Heshi.
Separare le mani davanti al petto ed estenderle verso i due lati, formando
una linea orizzontale a livello della spalla. Spingere la testa verso
l’alto, i piedi verso terra e le mani verso i due lati. Tendere nelle
quattro direzioni (fig. 1-10); tendere l'intero corpo con forza, per circa
2-3 secondi. Rilassare immediatamente l’intero corpo con le mani che
ritornano alla posizione
Heshi.
Due
dragoni si tuffano nel mare
(Shuanglong Xiahai)
–
Iniziare dalla posizione
Heshi.
Separare le mani, dirigerle verso la direzione basso-obliqua di fronte al
corpo. Quando le braccia sono diritte, parallele tra loro, formando un
angolo di 30 gradi con il corpo (fig. 1-11), spingere la testa verso l’alto
e i piedi verso terra. Tendere l'intero corpo con forza, per circa 2-3
secondi, rilassare l’intero corpo immediatamente. Ritrarre le braccia
davanti al petto e unire le mani in posizione
Heshi.
Bodhisattva accarezza il fiore di loto
(Pusa Fulian) –
Iniziare dalla posizione
Heshi.
Separare le mani, dirigendole verso i due lati del corpo in direzione
basso-obliqua (fig. 1-12). Quando le mani raggiungono i lati del corpo,
raddrizzare le braccia e formare un angolo di circa 30 gradi con il corpo.
Spingere la testa verso l’alto e i piedi verso terra. Tendere l'intero corpo
con forza, per circa 2-3 secondi, rilassare l’intero corpo immediatamente.
Le mani ritornano davanti al petto in posizione
Heshi.
Arhat carica la montagna sulla schiena
(Luohan Beishan)
–
(fig.1-13) Iniziare dalla posizione
Heshi.
Separare le mani, muoverle verso la schiena girando i palmi all’indietro.
Quando le mani arrivano ai lati del corpo, piegare i polsi gradualmente.
Quando le mani superano il corpo, i polsi formano un angolo di 45 gradi.
Quando le mani arrivano alla posizione richiesta, spingere la testa verso
l’alto e i piedi verso terra. Tendere l'intero corpo con forza. (Mantenere
il corpo dritto, senza inclinarlo in avanti, con il petto in tensione),
tirare per 2-3 secondi, poi rilassare l'intero corpo immediatamente.
Ritirare le mani davanti al petto in posizione
Heshi.
Vajra rovescia la montagna
(Jingang Paishan)
–
Iniziare dalla posizione
Heshi.
Separare le mani, per poi spingerle in avanti con i palmi. Mantenere le dita
puntate verso l'alto e le braccia a livello delle spalle. Una volta distese
le braccia, spingere la testa verso l’alto e i piedi verso terra. Tendere
l'intero corpo con forza (fig. 1-14), per circa 2-3 secondi. Rilassare
immediatamente l’intero corpo e unire le mani nella posizione
Heshi.
Sovrapporre le mani davanti al basso addome
(Diekou Xiaofu)
– Iniziare dalla posizione
Heshi.
Muovere le mani verso il basso lentamente, girando i palmi verso l’addome.
Quando le mani sono arrivate nella zona del basso addome, sovrapporle (fig.
1-15), con la mano sinistra interna per i maschi e la mano destra interna
per le femmine, il palmo della mano esterna davanti al dorso della mano
interna. Mantenere la distanza di 3 cm tra di loro, così come tra la mano
interna e il basso addome. Mantenere questa posizione normalmente per 40-100
secondi.
Posizione finale –
Congiungere le mani
(Liangshou Jieyin)
(fig. 1-16)
(2)
Esercizio del Falun in posizione statica in piedi
Principio:
L'“Esercizio del Falun in posizione statica in piedi” è un esercizio in
posizione statica, composto da quattro posizioni di tenuta della ruota.
Praticare con più frequenza questo esercizio può consentire ai praticanti di
aprire l'intero corpo completamente, ed è un metodo di coltivazione
complessivo che aumenta la saggezza e la forza, migliora il livello e
rafforza i poteri divini. I movimenti sono semplici, ma le cose che
coltivano sono tante e complete. Coloro che hanno appena iniziato a imparare
questo esercizio, sentiranno le braccia pesanti e indolenzite. Tuttavia,
dopo la pratica, non avvertiranno un senso di fatica come dopo un lavoro
fisico e sentiranno l’intero corpo rilassato. Con l’aumentare del tempo e
della frequenza di pratica, si può sentire la rotazione del Falun tra le
braccia. Praticando l'esercizio in posizione statica in piedi, i movimenti
devono essere naturali. Non dovete dondolare intenzionalmente, anche se una
leggera oscillazione è normale, ma dovete controllare quelle forti. La
durata di ogni posizione può essere differente tra una persona e l’altra,
comunque più a lungo dura, meglio è. Dopo che siete entrati nello stato di
tranquillità, non dovete perdere la consapevolezza che state praticando.
Dovete mantenerla.
Formula :
Shenghui Zengli
Rongxin Qingti
Simiao Siwu
Falun Chuqi
Preparazione -
La
distanza tra i piedi è uguale alla larghezza delle spalle. Stare in piedi
naturalmente, piegare leggermente le ginocchia, tenere le gambe e i fianchi
rilassati. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la punta
della lingua, tenendo leggermente separati i denti. Chiudere le labbra e gli
occhi dolcemente. Assumere un’espressione serena del volto.
Congiungere le mani
(Liangshou Jieyin)
(fig. 2-1)
Tenere la ruota davanti dalla testa
(Touqian Baolun) –
Iniziare dalla posizione
Jieyin.
Alzare le mani lentamente dal basso addome, separandole. Quando le mani
arrivano alla posizione di fronte alla testa, girate i palmi verso la faccia
all’altezza delle sopracciglia (fig. 2-2).
Le punte delle dita si fronteggiano tra di loro alla
distanza di 15 cm circa, formando un cerchio con le braccia. Rilassare
l’intero corpo.
Tenere la ruota davanti al basso addome
(Fuqian Baolun)
–
Muovere le mani verso il basso, mantenendo le braccia sempre nella stessa
posizione fino ad arrivare al basso addome (fig. 2-3).
Sollevare i gomiti lasciando dello spazio sotto le ascelle e tenere i palmi
girati verso l’alto con le dita delle mani che puntano le une verso le
altre. Formare un cerchio con le braccia.
Tenere la ruota sopra la testa
(Touding Baolun)
–
Dalla posizione precedente, alzare le mani lentamente senza cambiare la
forma, portarle sopra la testa in posizione di “abbracciare la ruota” (fig.
2-4).
Le dita si fronteggiano e i palmi sono girati verso il basso. La distanza
tra le punte delle dita delle mani è di circa 20-30 cm. Le braccia formano
un cerchio. Rilassare completamente le spalle, le braccia, i gomiti e i
polsi.
Tenere la ruota dai due lati
(Liangce Baolun)
– Dalla posizione precedente, muovere le mani lentamente verso il basso
(fig. 2-5),
fino ad arrivare ai due lati della testa con i palmi orientati verso le
orecchie. Tenere le spalle rilassate e gli avambracci diritti verso l’alto.
Le mani non devono essere troppo vicine alle orecchie.
Sovrapporre le mani davanti al basso addome
(Diekou Xiaofu)
–
(fig. 2-6)
Dalla posizione precedente muovere le mani in giù fino al basso addome,
sovrapponendole.
Posizione fiinale -
Congiungere le mani
(Liangshou Jieyin)
(fig. 2-7)
(3)
Scorrimento fra i due poli
(Guangtong Liangji Fa)
Principio:
“Scorrimento fra i due poli” serve a mescolare e scambiare l'energia
dell’universo con quella del corpo umano. Quando si pratica questo
esercizio, una grande quantità d'energia viene espulsa e assorbita. Può
consentire ai praticanti di raggiungere l'obbiettivo di purificare il corpo
in un periodo molto breve. Inoltre questo esercizio può aiutare i praticanti
ad “aprire la sommità della testa” e a sbloccare i passaggi sotto i piedi.
Con il movimento "su e giù" le mani seguono l'energia all'interno del corpo
e i meccanismi all'esterno. L'energia che va verso l'alto scorre fuori dalla
testa e raggiunge dritta il polo estremo superiore del cosmo; mentre
l'energia che scende verso il basso attraversa i piedi e raggiunge il polo
estremo inferiore del cosmo. Quando l'energia ritorna dai due poli, scorre
nella direzione opposta. I movimenti delle mani si ripetono per nove volte.
Dopo
aver mosso le mani su e giù alternativamente per nove volte, si muovono poi
entrambe le mani insieme per nove volte. Dopodiché, le mani spingono il
Falun in senso orario nella zona del basso addome per quattro volte,
riportando l'energia esterna dentro il corpo. Si congiungono le mani in
Jieyin
per terminare l’esercizio.
Prima di praticare “Scorrimento fra i due poli”, provate a immaginare di
essere due grandi botti vuote posizionate tra il cielo e la terra,
gigantesche ed incomparabilmente alte. Ciò può favorire lo scorrimento
dell'energia.
Formula :
Jinghua Benti
Fakai Dingdi
Xinci Yimeng
Tongtian Chedi
Preparazione:
La distanza tra i piedi è uguale alla larghezza delle spalle. Stare in piedi
naturalmente, piegare leggermente le ginocchia, tenere le gambe e i fianchi
rilassati. Mantenere il corpo rilassato, ma non lasciarlo andare
completamente. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la
punta della lingua, tenendo leggermente separati i denti. Chiudere le labbra
e gli occhi dolcemente. Assumere un'espressione serena del volto.
Congiungere le mani
(Liangshou Jieyin)
-
(fig. 3-1)
Unire le mani davanti al petto
(Shuangshou Heshi)
-
(
fig. 3-2 )
Movimento con una mano
(Danshou Chongguan)
-
Cominciare dalla posizione
Heshi.
Muovere alternativamente una mano su e giù. La mano si muove lentamente,
seguendo il meccanismo dell’energia fuori dal corpo. L'energia all'interno
del corpo sale e scende con il movimento delle mani (fig. 3-3). La mano
sinistra per i maschi sale per prima, mentre per le femmine sale per prima
la destra. La mano sale lentamente, passa davanti al viso e alla fronte,
fino a sopra la sommità della testa; nel frattempo, la mano destra (la mano
sinistra per le femmine) scende lentamente. Muovere le mani in questo modo
alternativamente (fig. 3-4). I palmi sono rivolti verso il corpo alla
distanza di non più di 10 cm. Mantenere l’intero corpo rilassato. Un
movimento di su e giù conta come una volta. Bisogna ripetere il movimento
per nove volte.
Movimento con due mani
(Shuanshou Chongguan) –
Quando è completato il movimento alternativo con una mano, mantenete la mano
sinistra (destra per le femmine) in alto in attesa, e lentamente fate salire
la mano destra fino a che tutte e due le mani puntano in alto (fig. 3-5).
Muovere ora tutte e due le mani simultaneamente verso il basso (fig. 3-6).
Nello scorrimento delle due mani, i palmi sono girati verso il corpo a una
distanza non superiore a 10 cm. Un movimento di “su e giù” conta come una
volta; il movimento va ripetuto nove volte.
Girare il Falun con le mani
(Shuangshou Tuidong Falun) -
Dopo
aver completato il percorso con due mani, muoverle in giù passando davanti
alla testa e al petto (fig. 3-7). Quando le mani raggiungono il basso
addome, fanno girare il Falun (fig. 3-8,
fig. 3-9). Con la mano sinistra all’interno per i maschi (esterna per le
femmine), mantenere la distanza di 2-3 cm tra le mani e tra la mano interna
e il basso addome. Far girare il Falun in senso orario per quattro volte,
raccogliendo l’energia esterna e portandola all’interno del corpo. Facendo
girare il Falun, le mani non devono andare oltre la zona del basso addome.
Posizione fiinale -
Congiungere le mani
(Liangshou Jieyin) -
(fig. 3-10).
(4)
Circolazione Celeste del Falun
(Falun Zhoutian Fa)
Principio:
La “Circolazione Celeste del Falun” serve per attivare ampiamente la
circolazione dell’energia all’interno del corpo umano - invece di passare
attraverso solo uno o più meridiani, l’energia circola ripetutamente
dall’intero lato
Yin
del corpo al lato
Yang.
Questo esercizio va ben oltre i metodi comuni per aprire i meridiani o la
grande e la piccola circolazione celeste. La Circolazione Celeste del Falun
è un esercizio intermedio della coltivazione. Con i primi tre esercizi come
base, tramite la pratica di questo esercizio, si possono aprire molto
velocemente tutti i meridiani dell’intero corpo (inclusa la grande
circolazione celeste), consentendo loro di connettersi gradualmente
nell’intero corpo, da cima a fondo. La caratteristica più rilevante della
Circolazione Celeste del Falun è di usare la rotazione del Falun per
rettificare tutte le condizioni anomale del corpo umano. Questo consente al
corpo umano - il piccolo universo - di tornare allo stato originale, e
all’energia di circolare senza impedimenti attraverso l’intero corpo. Quando
si coltiva fino a questo stato, il praticante avrà già raggiunto un livello
molto alto della coltivazione della Fa del Triplice Mondo. Quando si pratica
questo esercizio, le mani si muovono seguendo il meccanismo di energia. I
movimenti sono lenti, graduali e fluidi.
Formula :
Xuanfa Zhixu
Xinqing Siyu
Fanben Guizhen
Youyou Siqi
Preparazione:
La distanza tra i piedi è uguale alla larghezza delle spalle. Stare in piedi
naturalmente, piegare leggermente le ginocchia, tenere le gambe e i fianchi
rilassati. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la punta
della lingua, tenendo leggermente separati i denti. Chiudere le labbra e gli
occhi dolcemente. Assumere un’espressione serena del volto.
Congiungere le mani
(Liangshou Jieyin)
-
(fig. 4-1)
Unire le mani davanti al petto
(Shuangshou Heshi)
-
(fig. 4-2)
Separando le mani dalla posizione
Heshi,
muoverle verso il basso addome e girare i palmi verso il corpo. La distanza
tra le mani e il corpo non deve superare 10 cm. Oltrepassato il basso
addome, si dirigono verso le gambe e scendono lungo il lato interno delle
gambe. Nel frattempo piegare la schiena e accovacciarsi (fig. 4-3). Quando
le punte delle dita sono vicine a terra, girare le mani dalla punta dei
piedi, lungo il loro lato esterno, fino al tallone (fig. 4-4). Poi piegare
leggermente i polsi e tirare le mani verso l’alto, lungo il lato posteriore
delle gambe (fig. 4-5). Raddrizzare la schiena mentre le mani salgono lungo
la schiena (fig. 4-6).
Durante l’esercizio, le mani non devono toccare una qualunque parte del
corpo, altrimenti l’energia sulle mani verrà assorbita all’interno. Quando
le mani non riescono più a salire, stringerle formando un pugno vuoto (le
mani non portano l'energia) (fig. 4-7). Passare sotto le ascelle. Incrociare
le braccia davanti al petto (non ci sono delle richieste specifiche riguardo
a quale braccio si trovi nella posizione superiore, ciò dipende
dall’abitudine di ognuno, non c’è differenza tra maschi e femmine)
(fig.4-8). Le mani sono sopra le spalle (a una certa distanza). Tirare le
mani lungo il lato esterno delle braccia fino al polso, poi girare le mani
affinché si trovino l’una di fronte all’altra, a una distanza di 3-4 cm. A
quel punto, le mani e gli avambracci formeranno una linea retta (fig. 4-9).
Ruotarle, cioè la mano esterna gira per trovarsi all’interno e viceversa per
l’altra mano. Poi spingere le mani lungo il lato
Yin
(interno) degli avambracci e delle braccia, alzandole sopra la testa e
passandoci oltre (fig. 4-10). Quando le mani passano sopra la testa, si
incrociano (fig. 4-11). A questo punto, le mani si separano, con le dita
puntate verso il basso, connesse con l’energia della schiena. Spostare poi
le mani parallelamente sopra la testa verso il petto (fig. 4-12). Così si
completa una circolazione celeste. Si ripete per nove volte.
Dopo
aver completato l’esercizio, le mani scendono passando dal petto verso il
basso addome.
Sovrapporre le mani davanti al basso addome
(Diekou Xiaofu)
–
(fig. 4-13)
Congiungere le mani
(Liangshou Jieyin) -
(fig. 4-14)
(5)
Rafforzamento dei poteri soprannaturali
(Shentong Jiachi Fa)
Principio:
Il
“Rafforzamento dei poteri soprannaturali”
è un
esercizio di coltivazione statico. È un esercizio con scopi multipli, che
rafforza i poteri divini (incluse le capacità soprannaturali) e la potenza
energetica tramite la rotazione del Falun con i gesti delle mani di Budda. È
un esercizio di livello superiore all’intermedio e in origine era una
pratica segreta. Il “Rafforzamento dei poteri soprannaturali” richiede la
pratica da seduti in posizione di doppio loto. All'inizio se non riuscite ad
incrociare due gambe, può essere accettabile incrociare una gamba sola. Ma
alla fine dovete incrociare due gambe. Durante l’esercizio, il flusso
d'energia
è
molto forte e il campo energetico che circonda il corpo è grande. Più a
lungo dura la meditazione meglio è, ma ognuno deve decidere in base alla
propria capacità. Più a lungo dura, più è grande la forza e più è veloce lo
sviluppo del
gong.
Durante l’esercizio, non pensate a niente; non c'è nessuna attività mentale
intenzionale; entrate gradualmente da uno stato di calma in tranquillità.
Tuttavia la vostra coscienza principale deve essere consapevole che state
praticando.
Formula:
Youyi Wuyi
Yinsui Jiqi
Sikong Feikong
Dongjing Ruyi
Preparazione:
Seduti con le gambe incrociate. Mantenere diritti la schiena e il collo.
Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la punta della lingua,
tenere leggermente separati i denti. Chiudere le labbra. Rilassare l'intero
corpo senza lasciarlo andare completamente, chiudere gli occhi dolcemente.
Lasciare emergere la compassione dal cuore e assumere un’espressione serena
sul viso. Congiungere le mani in posizione
Jieyin
davanti al basso addome (fig. 5-1), entrare gradualmente in tranquillità.
I
gesti delle mani
(Da
shouyin)
-
Dalla posizione
Jieyin,
alzare le mani congiunte lentamente, quando arrivano di fronte al viso,
separarle e ruotare gradualmente i palmi verso l’alto. Quando i palmi sono
girati in su, anche le mani sono arrivate sopra la testa (fig. 5-2). (I
gesti delle mani si fanno con l’avambraccio che trascina il braccio, con una
certa forza). Separare le mani, movendole verso il basso, girarle indietro e
disegnare un arco sopra la testa, fino ad arrivare ai lati davanti alla
testa (fig. 5-3). Tenere i gomiti il più possibile verso l'interno, i palmi
sono girati verso l’alto con le dita puntate in avanti (fig. 5-4). Poi,
raddrizzare i polsi e incrociarli davanti al petto. Per i maschi, la mano
sinistra viaggia all’esterno; per le femmine, la mano destra viaggia
all’esterno. Quando le mani sono incrociate fino a formare una linea retta
(fig. 5-5), ruotare il polso della mano esterna verso l’esterno, nel
frattempo girare il palmo verso l’alto, disegnando un semicerchio, portando
il palmo verso l’alto e le dita all’indietro. La mano deve esercitare una
certa forza. La mano interna, dopo aver attraversato la posizione di
incrocio davanti al petto, scende girando il palmo in giù, fino a
raddrizzarsi completamente. Girare la mano e il braccio con il palmo verso
l’esterno. La mano e il braccio formano un angolo di 30 gradi obliquamente
rispetto al corpo (fig. 5-6 ). Poi, la mano sinistra (in alto) passa
dall’interno. La mano destra sale, girando il palmo verso l'interno. Il
movimento è uguale, come nel primo gesto, con la posizione delle mani
invertita (fig. 5-7).
Poi,
il polso della mano destra per i maschi (della mano sinistra per le femmine)
si raddrizza, con il palmo verso il corpo. Si incrociano davanti al petto.
Il palmo gira in giù, la mano scende obliquamente finché non si troverà
all'altezza dello stinco, davanti al corpo. Il braccio deve essere dritto.
La mano sinistra per i maschi (destra per le femmine) si gira con il palmo
verso l'interno, salendo nel frattempo. Dopo l’incrocio, il palmo si gira e
si dirige verso la spalla sinistra (destra per le femmine). Quando la mano
arriva in posizione, girare il palmo verso l’alto con le punte delle dita
rivolte in avanti (fig. 5-8). In seguito, invertire la posizione delle mani
rispetto al gesto precedente, vale a dire, la mano sinistra per i maschi
(destra per le femmine) si muove all’interno, la mano destra (sinistra per
le femmine) viaggia all’esterno. Il movimento delle mani è invertito (fig.
5-9). I movimenti dei gesti delle mani sono continui, senza interruzioni.
Rafforzamento
(Jiachi)
-
Dalla posizione precedente, la mano superiore si muove all’interno e quella
inferiore all’esterno. La mano destra per i maschi scende gradualmente
girando il palmo verso il petto. La mano sinistra per i maschi (destra per
le femmine) si alza. Quando gli avambracci si incrociano davanti al petto,
formano una linea retta (fig. 5-10). Separare le mani tirandole verso i
rispettivi lati, girare i palmi in giù (fig. 5-11). Quando le mani arrivano
alla posizione esterna delle ginocchia, tenerle all’altezza della vita. Gli
avambracci e il dorso delle mani si trovano allo stesso livello. Le braccia
sono rilassate (fig. 5-12). Questa posizione serve a portare i poteri
soprannaturali dal corpo nelle mani per rafforzarli. Durante il processo di
rafforzamento, nei palmi si possono percepire delle sensazioni di calore,
pesantezza, leggero pizzicore causato dalle scariche elettriche, la
sensazione di sostenere un peso e così via. Non cercate queste sensazioni
intenzionalmente, lasciate che le cose accadano naturalmente. Più a lungo si
tiene questa posizione, meglio è.
Piegate il polso della mano destra per i maschi (sinistra per le femmine),
girando il palmo verso l'interno, nel frattempo muovetela verso il basso
addome. Quando la mano arriva in posizione, tenetela sul basso addome con il
palmo rivolto verso l’alto. Nel frattempo, la mano sinistra per i maschi
(destra per le femmine) sale verso il mento, girando il palmo in avanti.
All'altezza della spalla, il palmo è girato verso il basso. Quando la mano
arriva in posizione, l’avambraccio e la mano si trovano allo stesso livello.
A questo punto, i palmi si fronteggiano. Mantenete questa posizione (fig.
5-13). Si richiede di tenere a lungo la posizione di rafforzamento, tuttavia
mantenetela quanto potete. Poi, la mano in alto traccia un semicerchio in
avanti e scende al basso addome. Nel frattempo, la mano in basso sale fino
al mento, girando il palmo verso il basso. L’avambraccio si trova
all’altezza della spalla. I due palmi si fronteggiano; mantenente la
posizione (fig. 5-14). Più a lungo si sta in questa posizione, meglio è.
Praticare in tranquillità
(Jinggong Xiulian)
-
Dalla posizione precedente, la mano in alto traccia un semicerchio in avanti
e scende verso il basso addome. Congiungere le mani in posizione
Jieyin
(fig. 5-15) e iniziare la pratica in tranquillità. Rimanere in tranquillità
profonda, ma la coscienza principale deve essere consapevole che state
praticando. Più a lungo dura, meglio è, tuttavia fate quanto potete.
Gesto terminale –
Unire le mani in posizione
Heshi
(fig. 5-16), uscire dallo stato di tranquillità e sciogliere le gambe.
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