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Capitolo IV. Gli esercizi del Falun Gong

Il Falun Gong è una pratica speciale della scuola Buddista, con le sue caratteristiche uniche che la distinguono dai metodi normali buddisti. Il Falun Gong è una grande via di coltivazione avanzata. In passato fu un metodo speciale di coltivazione intensivo che solo le persone con una xinxing estremamente alta e con una grande attitudine spirituale potevano imparare. Per questa ragione fu difficile diffonderlo in pubblico. Tuttavia, per consentire a più praticanti di migliorare e conoscere la nostra pratica e, nel frattempo, soddisfare le richieste di numerosi praticanti determinati, ho sistemato una serie di esercizi di coltivazione adatta per la diffusione in pubblico. Ciò nonostante, questa pratica supera di gran lunga le cose dei metodi normali e il loro livello.

 

I praticanti del Falun Gong non solo possono aumentare velocemente la loro potenza energetica e i loro poteri soprannaturali, possono anche coltivare un Falun con poteri incomparabili in pochissimo tempo. Una volta formato, il Falun gira incessantemente in modo automatico nel basso addome del praticante. Continua a raccogliere l’energia dall’universo trasformandola in gong nel vero corpo del praticante; così si raggiunge l’obiettivo della Fa che coltiva il praticante.

 

Il Falun Gong è composto da cinque esercizi. Essi sono: Budda estende mille mani, Esercizio del Falun in posizione statica in piedi, Scorrimento fra i due poli, Circolazione Celeste del Falun e Rafforzamento dei poteri soprannaturali.

 

1. Budda estende mille mani (Fozhan Qianshou Fa)

Principio: Il nucleo di “Budda estende mille mani” sta nello stiramento per aprire tutti i canali energetici. Tramite questo esercizio, i nuovi praticanti possono acquisire il qi in pochissimo tempo, mentre i praticanti esperti possono migliorarsi velocemente. Questo esercizio richiede di aprire subito tutti i canali, consentendo ai coltivatori di praticare a un livello molto elevato. I movimenti di questo esercizio sono semplici, poiché la grande via è estremamente semplice e facile. Anche se i movimenti sono semplici, controllano a livello generale tutto ciò che viene coltivato nell’intero sistema di pratica. Praticando questo esercizio, i praticanti possono sentire il corpo molto caldo e provare una sensazione speciale che conferma l’esistenza di un campo di energia molto forte. Questo dipende dal fatto che tutti i canali d’energia del corpo si stanno aprendo e sbloccando. Lo scopo è aprire i punti in cui l’energia viene bloccata, consentire la circolazione libera e fluida, attivare il movimento vigoroso del qi nel corpo e sotto la pelle, assorbire una grande quantità di energia dall’universo. Nel frattempo può consentire ai praticanti di entrare velocemente nello stato di avere un campo energetico di qigong. Questo esercizio è un esercizio di base del Falun Gong. Ogni volta che si pratica, bisogna normalmente praticare questo esercizio per primo. Questo è uno dei metodi per rafforzare la coltivazione.

 

Formula[2]:

 

Shenshen Heyi[3]

Dongjing Suiji[4]

Dingtian Duzun[5]

Qianshou Foli[6]

 

Preparazione: Rilassare l’intero corpo, ma senza lasciarlo andare completamente. La distanza tra i due piedi è uguale alla larghezza delle spalle. Stare in piedi naturalmente, piegare leggermente le ginocchia, tenere le gambe e i fianchi rilassati. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la punta della lingua. Tenere leggermente separati i denti. Chiudere le labbra e gli occhi dolcemente. Assumere un’espressione serena del volto. Durante la pratica, potrete sentirvi molto alti e grandi. 

Liangshou Jieyin (Congiungere le due mani): Alzare le due mani con i palmi verso l’alto. Congiungere le mani con la punta dei pollici collegati leggermente e le altre quattro dita appoggiate rispettivamente una sull’altra a forma ovale; per i maschi la mano sinistra sopra la destra e per le femmine viceversa, davanti alla zona del basso addome. Le braccia sporgono leggermente verso l’esterno con i gomiti sollevati, formando un vuoto sotto le ascelle (fig. 1-1).

 

     

 

Mile Shenyao (Maitreya raddrizza la schiena): Cominciamo dalla posizione con le mani congiunte (Jieyin). Alzando le mani congiunte, raddrizzare le gambe gradualmente. Quando le mani arrivano di fronte alla testa, separarle e girare i palmi verso l’alto gradualmente. Quando le mani arrivano sopra la testa, i palmi sono girati verso l’alto, le dita delle mani si fronteggiano reciprocamente, a una distanza di 20-25 cm tra loro (fig. 1-2). Nel frattempo spingere la testa verso l’alto e i piedi verso terra. Raddrizzare l’intero corpo e spingere i palmi verso l’alto con forza. Tirare così l’intero corpo per circa 2-3 secondi, e poi rilassare l’intero corpo improvvisamente. In particolare, le ginocchia e i fianchi devono tornare alla posizione rilassata.

                                       

Rulai Guanding (Tathagata versa l’energia dalla cima della testa): Seguire la posizione precedente. Ruotare le mani verso l’esterno di 140 gradi, dai due lati simultaneamente, formando un imbuto. Raddrizzare i polsi e muovere le mani verso il basso (fig. 1-3). Quando le mani arrivano davanti al petto, i palmi girano verso il petto alla distanza di 10 cm. Continuare a muovere le due mani verso il basso addome (fig. 1-4).

 

Shuangshou Heshi (Premere assieme le due mani davanti al petto): Quando raggiungono il basso addome, subito alzare le mani fino al petto e unirle assieme in posizione Heshi (fig. 1-5). In posizione Heshi, le dita e la base dei palmi sono pressate assieme strettamente, mantenendo uno spazio all’interno dei palmi. Tenere sollevati i gomiti a formare una linea retta con gli avambracci (Le mani sono sempre tenute nella posizione del loto, escluso quando si esegue Heshi e Jieyin; lo stesso vale per gli altri esercizi che seguono).

 

     

 Zhangzhi Qiankun (Le mani puntano al cielo e alla terra): Iniziamo dalla posizione di Heshi. Separare le mani a 2-3 cm di distanza, ruotarle simultaneamente con la mano sinistra (per i maschi) verso il petto e la mano destra verso l’esterno fino a formare una linea retta con la mano sinistra al disopra della destra (fig. 1-6) (per le femmine il movimento delle mani è contrario). Poi allungare l’avambraccio sinistro obliquamente verso la direzione alto-sinistra, con il palmo verso il basso e la mano all’altezza della testa. L’altra mano si trova ancora davanti al petto con il palmo verso l’alto. Con il movimento della mano sinistra verso la posizione, raddrizzare tutto il corpo gradualmente spingendo la testa verso l’alto e i piedi verso terra. Spingere la mano sinistra verso la direzione alto-sinistra e quella destra davanti al petto tira verso l’esterno insieme al braccio (fig. 1-7). Tirare per circa 2-3 secondi poi rilassare immediatamente l’intero corpo. Tirare indietro la mano sinistra davanti al petto e tornare alla posizione di Heshi. Poi girare i palmi con la mano destra sopra la sinistra per i maschi (la mano sinistra sopra la destra per le femmine) (fig. 1-8). Ripetere per la mano destra gli stessi movimenti della sinistra, cioè allungare l’avambraccio destro verso la direzione alto-destra con il palmo destro verso il basso, fino a raggiungere l’altezza della testa. L’altra mano si trova davanti al petto con il palmo in alto. Tirare (fig. 1-9), poi rilassare immediatamente l’intero corpo. Portare le mani davanti al petto in posizione Heshi (fig. 1-5).

 

Jinhou Fenshen (La scimmia d’oro divide il corpo): Iniziamo dalla posizione di Heshi. Separare le due mani davanti al petto ed estenderle verso i due lati, formando una linea orizzontale a livello della spalla. Raddrizzare l’intero corpo gradualmente spingendo la testa verso l’alto, i piedi verso terra e le mani verso i due lati. Tirare in quattro direzioni per circa 2-3 secondi (fig. 1-10). Rilassare immediatamente l’intero corpo e le mani ritornano alla posizione di Heshi.

 

 

   

              

Shuanglong Xiahai (Due dragoni si tuffano in mare): Iniziamo dalla posizione di Heshi. Separare le mani, dirigerle verso la direzione in basso di fronte al corpo. Quando le braccia sono diritte, parallele tra loro, formano un angolo di 30 gradi con le gambe (fig. 1-11). Raddrizzare l’intero corpo gradualmente, spingendo la testa verso l’alto e i piedi verso terra. Tirare per circa 2-3 secondi, rilassare l’intero corpo improvvisamente. Ritirare le mani davanti al petto e unirle in posizione di Heshi.

                                            

Pusa Fulian (Bodhisattva accarezza il fiore di loto): Iniziamo dalla posizione di Heshi. Separare le mani, dirigerle in basso verso i due lati del corpo. Raddrizzare le braccia formando un angolo di 30 gradi con le gambe (fig. 1-12). Raddrizzare l’intero corpo gradualmente, spingendo le dita verso il basso con leggera forza. Poi rilassare l’intero corpo improvvisamente e ritirare le mani davanti al petto in posizione di Heshi.  

 

Luohan Beishan (Arhat carica la montagna sulla schiena): Iniziare dalla posizione di Heshi. Separare le mani, spostarle verso la schiena girando i palmi all’indietro. Quando le mani arrivano ai lati del corpo, piegare i polsi gradualmente. Quando le mani superano il corpo, i polsi formano un angolo di 45 gradi rispetto al corpo (fig. 1-13). Raddrizzare l’intero corpo gradualmente. Quando le mani arrivano alla posizione richiesta, spingere la testa verso l’alto e i piedi verso terra. Mantenere il corpo dritto e in tensione per 2-3 secondi, poi rilassarlo improvvisamente. Ritirare le mani davanti al petto per tornare alla posizione di Heshi.

 

     

 

Jingang Paishan (Vajra rovescia la montagna): Iniziare dalla posizione di Heshi. Separare le mani, spingerle in avanti con le mani verticali. Mantenere le dita puntate verso l'alto e le braccia a livello delle spalle. Una volta raddrizzate le braccia, spingerle di colpo. Spingere la testa verso l’alto e i piedi verso terra. Mantenere il corpo dritto (fig. 1-14). Tirare per circa 2-3 secondi. Rilassare immediatamente l’intero corpo e ritornare con le mani davanti al petto nella posizione di Heshi.

 

 Diekou Xiaofu (Sovrapporre le due mani davanti al basso addome): Iniziare dalla posizione di Heshi. Muovere le mani verso il basso lentamente, girando i palmi verso l’addome. Quando le mani sono arrivate nella zona del basso addome, sovrapporle con la mano sinistra interna per i maschi e la mano destra interna per le femmine. L’interno di una mano ricopre l’esterno dell’altra. Mantenere la distanza di 3 cm tra di loro e anche tra la mano interna e il basso addome. Mantenere questa posizione normalmente per 40-100 secondi (fig. 1-15). Terminare l’esercizio congiungendo le mani in posizione di Jieyin(fig. 1-1).

 

  

2. Esercizio del Falun in posizione statica in piedi (Falun Zhuangfa)

Principio: Questo è il secondo esercizio del Falun Gong. È un esercizio in posizione statica in piedi, composto da quattro posizioni di tenuta della ruota. I movimenti sono monotoni e ogni posizione deve essere tenuta a lungo. Coloro che hanno appena iniziato a imparare questo esercizio, sentiranno le braccia pesanti e indolenzite. Tuttavia, dopo la pratica, sentiranno l’intero corpo rilassato e non avvertiranno un senso di fatica come dopo un lavoro fisico. Con l’aumentare del tempo e della frequenza della pratica, si può sentire la rotazione del Falun tra le braccia. Praticare con più frequenza questo esercizio aiuterà ad aprire l’intero corpo completamente e a rafforzare la potenza energetica. L’esercizio del Falun in posizione statica in piedi è un metodo di coltivazione complessivo che aumenta la saggezza, migliora il livello e rafforza i poteri divini. Anche se i movimenti sono semplici, ciò che viene sviluppato comprende tutto. Praticando questo esercizio, i movimenti devono essere naturali. Dovete essere consapevoli che state praticando e non dovete dondolare, anche se una leggera oscillazione è normale. Come per tutti gli altri esercizi del Falun Gong, la fine dell’esercizio non significa la fine della pratica, perché il Falun gira sempre senza fermarsi. La durata di ogni posizione può essere differente tra una persona e l’altra, comunque più a lungo dura, meglio è.

 

Formula :

 

Shenghui Zengli[7]

Rongxin Qingti[8]

Simiao Siwu[9]

Falun Chuqi[10]

 

Preparazione: Rilassare l’intero corpo, senza lasciarlo andare completamente. La distanza tra i due piedi è uguale alla larghezza delle spalle. Stare in piedi naturalmente, piegare leggermente le ginocchia, tenere le gambe e i fianchi rilassati. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la punta della lingua, tenendo leggermente separati i denti. Chiudere le labbra e gli occhi dolcemente. Assumere un’espressione serena del volto. Congiungere le mani in posizione Jieyin.

 

Touqian Baolun (Tenere la ruota davanti dalla testa): Iniziare dalla posizione di Jieyin. Alzare le mani lentamente dal basso addome, separandole, fino ad arrivare alla posizione di fronte alla testa con i palmi verso la faccia all’altezza delle sopracciglia. Le punte delle dita si fronteggiano tra di loro alla distanza di 15 cm circa, formando un cerchio con le braccia. Rilassare l’intero corpo (fig. 2-1).

                                   

Fuqian Baolun (Tenere la ruota davanti al basso addome): Partire dalla posizione precedente. Muovere le due mani verso il basso, mantenendo le braccia sempre nella stessa posizione fino ad arrivare al basso addome. Sollevare i gomiti creando il vuoto sotto le ascelle e tenere i palmi girati verso l’alto con le dita delle mani che puntano le une verso le altre, a una distanza di circa 10 cm. Formare un cerchio con le braccia (fig. 2-2).

 

     

 

Touding Baolun (Tenere la ruota sopra la testa): Dalla posizione precedente, alzare le mani lentamente senza cambiare la forma, portarle sopra la testa in posizione di “abbracciare la ruota”. Le dita si fronteggiano le une con le altre e i palmi sono girati verso il basso. La distanza tra le punte delle dita delle mani è di circa 20-30 cm. Le braccia formano un cerchio. Rilassare completamente le spalle, le braccia, i gomiti e i polsi (fig. 2-3).

                                                

Liangce Baolun (Tenere la ruota dai due lati): Muovere le due mani lentamente dalla posizione precedente verso i due lati della testa con i palmi orientati verso le orecchie. Tenere gli avambracci diritti verso l’alto e le spalle rilassate. Non mettere le mani troppo vicine alle orecchie (fig. 2-4).

 

Diekou Xiaofu (Sovrapporre le due mani davanti al basso addome): Dalla posizione precedente muovere le mani in giù lentamente fino al basso addome. Sovrapporre le mani davanti al basso addome. Terminare l’esercizio con Jieyin.

 

3. Scorrimento fra i due poli (Guantong Liangji Fa)

Principio: Questo esercizio serve a mescolare e fondere il qi dell’universo con quello del corpo umano. Una grande quantità di qi viene espulsa e assorbita. In un periodo molto breve, i praticanti possono espellere il qi patogeno e nero dal proprio corpo, e nel frattempo assorbire una grande quantità di qi dall’universo, per purificare il corpo ed entrare nello stato del “corpo bianco puro”. Inoltre questo esercizio può aiutare i praticanti ad “aprire la sommità della testa” e a sbloccare i passaggi sotto i piedi.

 

Prima di praticare, provate a immaginare che siete due botti vuote posizionate tra il cielo e la terra, gigantesche ed incomparabilmente alte. Con il movimento “su e giù” delle mani, il qi nel corpo si spinge fuori dalla sommità della testa fino a raggiungere il punto estremo superiore dell’universo; il qi che scende si spinge attraverso la pianta dei piedi fino a raggiungere il punto estremo inferiore dell’universo. Con il movimento delle mani, il qi ritorna al corpo dai due estremi, poi viene spinto fuori nella direzione opposta. Le mani si muovono su e giù alternativamente per 9 volte. Al nono percorso, la mano sinistra per i maschi (destra per le femmine) si trova in alto in attesa dell’arrivo dell’altra mano. Si muovono poi entrambe le mani insieme in giù portando l’energia al punto estremo inferiore, poi la si riporta indietro verso il punto estremo superiore attraverso il corpo. Ripetere per nove volte il movimento, e poi raccogliere il qi. Dopodiché, si spinge il Falun in senso orario nella zona del basso addome, riportando il qi esterno dentro il corpo. Al termine si congiungono le mani in Jieyin per terminare l’esercizio, ma la pratica non si ferma.

 

Formula:

 

Jinghua Benti[11]

Fakai Dingdi[12]

Xinci Yimeng[13]

Tongtian Chedi[14]

 

Preparazione: Mantenere il corpo rilassato, ma non lasciarlo andare completamente. La distanza tra i due piedi è uguale alla larghezza delle spalle. Stare in piedi naturalmente, piegare leggermente le ginocchia, tenere le gambe e i fianchi rilassati. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la punta della lingua, tenendo leggermente separati i denti. Chiudere le labbra e gli occhi dolcemente. Assumere un’espressione serena del volto. Congiungere le mani in posizione Jieyin e unirle davanti al petto in Heshi.

 

Danshou Chongguan (Movimento con una sola mano): Cominciare dalla posizione Heshi. Muovere alternativamente una mano su e giù, la mano si muove lentamente, seguendo il meccanismo dell’energia fuori dal corpo. Con il movimento delle mani, il qi dentro il corpo sale e scende. La mano sinistra per i maschi sale per prima (fig. 3-1), mentre per le femmine sale per prima la destra. La mano sale lentamente, passa davanti al viso e alla fronte, fin sopra alla sommità della testa. Nel frattempo, la mano destra (la mano sinistra per le femmine) scende lentamente. Muovere le due mani in questo modo alternativamente (fig. 3-2), con i palmi rivolti verso il corpo alla distanza di 10 cm. Durante l’esercizio, mantenere l’intero corpo rilassato. Un giro su e giù conta come una volta. Bisogna ripetere il giro per nove volte.

 

     

                                       

Shuangshou Chongguan (Movimento con due mani): Al nono giro con una sola mano, quando la mano sinistra (destra per le femmine) ha raggiunto la posizione in alto, si alza anche l’altra mano in modo che tutte e due vengano a trovarsi nella stessa posizione in alto (fig. 3-3). Muovere ora tutte e due le mani simultaneamente in giù (fig. 3-4). Tenere i palmi girati verso il corpo alla distanza di 10 cm. Un movimento di “su e giù” conta come una volta; il movimento va ripetuto nove volte.

 

Shuangshou Tuidong Falun (Girare il Falun con le due mani): Dopo aver completato il percorso con le due mani, muoverle in giù fino a raggiungere il basso addome, passando davanti alla testa e al petto. Far girare il Falun nel basso addome (fig. 3-5, fig. 3-6, fig. 3-7), con la mano sinistra all’interno per i maschi (esterna per le femmine), mantenendo la distanza di 2-3 cm tra le due mani e tra la mano interna e il basso addome. Far girare il Falun in senso orario per quattro volte, per raccogliere l’energia esterna e portarla all’interno del corpo. Mentre si sta facendo girare il Falun, bisogna mantenere il movimento delle due mani entro l’area del basso addome.    

 

                                                          

 

Congiungere le mani in posizione Jieyin (fig. 1-1)

 

4. Circolazione Celeste del Falun (Falun Zhoutian Fa)

Principio: Questo esercizio serve per attivare l’energia in modo che circoli ampiamente all’interno del corpo umano. Invece di passare attraverso solo uno o più meridiani, l’energia circola dall’intero lato Yin del corpo al lato Yang ripetutamente. Questo esercizio va ben oltre i metodi comuni per aprire i meridiani o la grande e la piccola circolazione celeste. È un esercizio intermedio del Falun Gong. Con i primi tre esercizi come base, tramite la pratica di questo esercizio, si possono aprire molto velocemente tutti i meridiani dell’intero corpo (inclusa la grande circolazione celeste), consentendo loro di connettersi gradualmente all’intero corpo, da cima a fondo. La caratteristica più rilevante di questo esercizio è l'uso della rotazione del Falun per rettificare tutte le condizioni anormali del corpo umano. Questo consente al corpo umano - il piccolo universo - di tornare allo stato originale, e all’energia di circolare senza impedimenti attraverso l’intero corpo. Quando si coltiva fino a questo stato, il praticante avrà già raggiunto un livello molto alto della coltivazione della Fa del Triplice Mondo. Quelli con grande attitudine spirituale possono entrare nella coltivazione della Dafa. A quel momento, la loro potenza energetica e i poteri divini aumenteranno notevolmente. Quando si pratica questo esercizio, le mani si muovono seguendo il meccanismo di energia. I movimenti sono lenti, graduali e fluidi.

 

Formula:

Xuanfa Zhixu[15]

Xinqing Siyu[16]

Fanben Guizhen[17]

Youyou Siqi[18]

 

 

Preparazione: Mantenere il corpo rilassato, ma non lasciarlo andare completamente. La distanza tra i due piedi è uguale alla larghezza delle spalle. Stare in piedi naturalmente, piegare leggermente le ginocchia, tenere le gambe e i fianchi rilassati. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la punta della lingua, tenendo leggermente separati i denti. Chiudere le labbra e gli occhi dolcemente. Assumere un’espressione serena del volto.

 

Congiungere le mani in posizione Jieyin, poi unirle in posizione Heshi.

 

Separando le mani dalla posizione di Heshi, muoverle verso il basso addome, nel frattempo girare i palmi verso il corpo. La distanza tra le mani e il corpo è di 10 cm circa. Oltrepassato il basso addome, si dirigono verso le gambe, scendono lungo il lato interno delle gambe. Nel frattempo piegare la schiena e accovacciarsi (fig. 4-1). Quando le punte delle dita sono vicine a terra, girare le mani attorno ai piedi, partendo dalla punta, lungo il loro lato esterno, fino al tallone (fig. 4-2).

 

                                                                                        

Poi piegare leggermente i polsi e tirare le mani verso l’alto, lungo il lato posteriore delle gambe (fig. 4-3). Raddrizzare la schiena mentre le mani salgono lungo la schiena (fig. 4-4). Durante l’esercizio, le mani non devono toccare una qualunque parte del corpo, altrimenti l’energia sulle mani verrà assorbita all’interno. Quando le mani non possono più salire, stringerle formando un pugno vuoto (fig.4-5). Portare il pugno vuoto davanti, passando sotto le ascelle. Incrociare le braccia davanti al petto (quale braccio si trovi nella posizione superiore dipende dall’abitudine di ognuno, non c’è differenza tra maschi e femmine) (fig. 4-6). Aprire il pugno vuoto, le due mani sono sopra le spalle (ad una certa distanza). Tirare le mani lungo il lato esterno delle braccia fino al polso, poi girare le mani affinché si trovino di fronte l’una all’altra, con il pollice della mano esterna puntato verso l’alto e quello della mano interna verso il basso. La distanza tra i due palmi è di 3-4 cm. A quel punto, le mani e gli avambracci formeranno una linea retta (fig. 4-7). Ruotarle come se si stesse tenendo una palla, cioè la mano esterna gira per trovarsi all’interno e viceversa per l’altra mano. Poi spingere le mani lungo il lato interno (lato yin) degli avambracci e delle braccia, alzandole sopra la testa e passando oltre (fig. 4-8). Le mani formano un “x” dietro la nuca, continuano a scendere verso la spina dorsale (fig. 4-9). Le mani si separano, con le dita puntate verso il basso, connesse con l’energia dalla schiena. Spostate le mani parallelamente sopra la testa verso il petto (fig. 4-10). Così si completa una circolazione celeste. Si ripete per nove volte. Dopo aver completato l’esercizio, le mani scendono passando dal petto verso il basso addome.

 

     

     

 

Sovrapporre le mani davanti al basso addome (Diekou Xiaofu) (fig. 1-15) e poi congiungere le mani in posizione Jieyin (fig. 1-1).

 

5. Rafforzamento dei poteri soprannaturali (Shentong Jiachi Fa)

Principio: Il “Rafforzamento dei poteri soprannaturali” è un esercizio in stato di tranquillità del Falun Gong. È un esercizio con scopi multipli. Serve a rafforzare i poteri divini (incluse le capacità soprannaturali) e la potenza energetica tramite la rotazione del Falun con i gesti delle mani di Budda. È un esercizio di livello sopra l’intermedio e in origine era una pratica segreta. Per soddisfare le richieste dei praticanti con una certa preparazione, ho reso pubblica questa pratica per salvare i praticanti predestinati. Questo esercizio richiede la pratica da seduti in posizione di doppio loto. Sebbene venga richiesto di incrociare tutte e due le gambe, può essere accettabile l’incrocio di una sola. Durante l’esercizio, il flusso di qi è molto forte e il campo energetico che circonda il corpo è grande. I movimenti seguono i meccanismi installati dal Maestro. Quando i movimenti delle mani iniziano, la mente li segue con il pensiero. Quando si rafforzano i poteri divini, la mente è vuota con una leggera attenzione ai due palmi. Il centro dei palmi percepisce calore, pesantezza, intorpidimenti da elettricità come se si sostenesse un peso. Ma non cercate niente intenzionalmente, lasciate che le cose accadono naturalmente. Più a lungo si rimane a gambe incrociate, meglio è; dipende dalla capacità di resistere di ogni praticante. Più a lungo dura, più è grande la forza e più è veloce lo sviluppo del gong. Durante l’esercizio, (non pensate a niente, non c'è nessuna attività mentale intenzionale), entrate gradualmente in tranquillità. Da uno stato di calma nella parte dinamica dell'esercizio, entrate gradualmente nella tranquillità assoluta. Tuttavia la vostra coscienza principale deve essere consapevole che state praticando.

 

Formula:

                 Youyi Wuyi[19]

                 Yinsui Jiqi [20]

                 Sikong Feikong[21]

                 Dongjing Ruyi[22]

 

 

Congiungere le mani (Liangshou Jieyin): Seduti con le gambe incrociate. Mantenere il corpo rilassato senza lasciarlo andare completamente. La schiena e il collo sono ben diritti. Ritrarre leggermente il mento e toccare il palato con la punta della lingua, tenere leggermente separati i denti. Chiudere leggermente le labbra e gli occhi. Lasciare emergere la compassione dal cuore e assumere un’espressione serena del viso. Congiungere le mani in posizione Jieyin davanti al basso addome, entrare gradualmente in tranquillità (fig. 5-1).

                                   

Il Primo gesto delle mani - Quando i movimenti delle mani iniziano, la mente li segue con il pensiero. Bisogna seguire i meccanismi di qi installati dal Maestro. I movimenti devono essere graduali, lenti e dolci. Dalla posizione Jieyin, alzare le mani congiunte lentamente, quando arrivano davanti alla faccia ruotare gradualmente i palmi verso l’alto. Quando i palmi sono girati in su, anche le mani sono arrivate sopra la testa (fig. 5-2). Separare le due mani, disegnare un arco sopra la testa, ruotarle verso i due lati, fino ad arrivare ai lati della testa, (fig. 5-3). Subito dopo, le mani scendono gradualmente. Tenere i gomiti il più possibile verso l'interno, i palmi sono girati verso l’alto con le dita puntate in avanti (fig. 5-4). Poi, raddrizzare i polsi e incrociarli davanti al petto. Per i maschi, la mano sinistra viaggia all’esterno; per le femmine, la mano destra viaggia all’esterno (fig. 5-5). Quando le mani sono incrociate fino a formare una linea retta, ruotare il polso della mano esterna verso l’esterno, nel frattempo girare il palmo verso l’alto, disegnando un semicerchio, portando il palmo verso l’alto e le dita all’indietro. La mano deve esercitare una certa forza. La mano interna, dopo aver attraversato la posizione di incrocio davanti al petto, scende girando il palmo in giù, fino a raddrizzarsi completamente. Girare la mano e il braccio con il palmo verso l’esterno. La mano e il braccio formano un angolo di 30 gradi obliquamente rispetto al corpo (fig. 5-6 ).

 

   

   

 

Il secondo gesto delle mani – Dalla posizione precedente (fig. 5-6), la mano sinistra (in alto) muove dall’interno. La mano destra sale, girando il palmo verso l'interno. Il movimento è uguale come nel primo gesto, con la posizione delle mani invertita. La posizione delle mani è all'opposto (fig. 5-7).

 

Il terzo gesto delle mani – Il polso della mano destra per i maschi (della mano sinistra per le femmine) si raddrizza, con il palmo verso il corpo. Si incrociano davanti al petto. Il palmo gira in giù, la mano scende obliquamente finché non si troverà all'altezza dello stinco, davanti al corpo. Il braccio deve essere dritto. La mano sinistra per i maschi (destra per le femmine) si gira con il palmo verso l'interno, salendo nel frattempo. Dopo l’incrocio, il palmo si gira e si dirige verso la spalla sinistra (destra per le femmine). Quando la mano arriva in posizione, girare il palmo verso l’alto con le punte delle dita rivolte in avanti (fig. 5-8).

 

   

Il quarto gesto delle mani – È lo stesso movimento del terzo gesto; si scambia semplicemente la posizione delle mani. La mano sinistra per i maschi (destra per le femmine) si muove all’interno, la mano destra (sinistra per le femmine) viaggia all’esterno. Il movimento delle due mani è invertito. La posizione delle mani è all'opposto (fig. 5-9). I primi quattro movimenti sono continui, senza interruzioni.

                       

Rafforzare i poteri soprannaturali a forma di sfera - Dalla posizione del quarto gesto. La mano superiore si muove all’interno e quella inferiore all’esterno. La mano destra per i maschi scende gradualmente girando il palmo verso il petto. La mano sinistra per i maschi (destra per le femmine) si alza. Quando i due avambracci si incrociano davanti al petto, formano una linea diritta (fig. 5-10). Separare le mani tirandole verso i rispettivi lati (fig. 5-11), girare i palmi in giù. Quando le mani arrivano alla posizione esterna delle ginocchia, tenerle all’altezza della vita. Gli avambracci e i polsi si trovano allo stesso livello. Le braccia sono rilassate (fig. 5-12). Questa posizione serve a portare i poteri soprannaturali dal corpo nelle mani per rafforzarli. Questi poteri sono a forma di sfera. Durante il processo di rafforzamento, i palmi possono percepire le sensazioni di calore, pesantezza, leggero pizzicore causato dalle scariche elettriche, sostegno di un peso e così via. Non cercate questa sensazione intenzionalmente, lasciate che le cose accadano naturalmente. Più a lungo si tiene questa posizione, meglio è. Resistete fino a quando non ne potete più.

 

   

 

Rafforzare i poteri soprannaturali a forma di colonna – Seguire la posizione precedente. La mano destra per i maschi (sinistra per le femmine) gira con il palmo in alto, nel frattempo scende verso il basso addome. Quando la mano arriva in posizione, tenerla al basso addome con il palmo rivolto verso l’alto. Mentre si muove la mano destra, la sinistra per i maschi (destra per le femmine) sale verso il mento, con il palmo verso il basso. Tenere la mano all’altezza del mento. La mano e l’avambraccio si trovano allo stesso livello. A questo punto, i due palmi si fronteggiano. Mantenere questa posizione fissa (fig. 5-13). Questo serve per rafforzare i poteri soprannaturali a forma di colonna, come “il palmo di tuono” e così via. Restateci il più a lungo possibile fino a quando sentite che è impossibile continuare. Poi, la mano in alto traccia un semicerchio in avanti, scende al basso addome. Nel frattempo, la mano in basso sale fino al mento, girando il palmo verso il basso (fig. 5-14 ). L’avambraccio si trova all’altezza della spalla. I due palmi si fronteggiano. Anche questo serve per rafforzare i poteri soprannaturali a forma di colonna, solo che si sono invertite le posizioni delle mani. Stare in questa posizione il più a lungo possibile, fino a quando le braccia sono troppo stanche per resistere.

                                 

Praticare nello stato di tranquillità - Dalla posizione precedente, la mano in alto traccia un semicerchio in avanti e scende verso il basso addome. Congiungere le due mani in posizione Jieyin (fig. 5-15) e iniziare la pratica in tranquillità. Rimanere in tranquillità. Più a lungo dura, meglio è.

     

 

Gesto conclusivo – Unire le due mani in posizione di Heshi (fig. 5-16), uscire dallo stato in tranquillità e sciogliere le gambe.

 

 

Requisiti e note fondamentali per la pratica del Falun Gong

 

1. I cinque esercizi del Falun Gong possono essere praticati in ordine o in modo selettivo. Tuttavia, normalmente si richiede di cominciare con il primo esercizio; tra l'altro, la cosa migliore è ripeterlo per tre volte. Certamente, si possono praticare anche gli altri esercizi, senza fare il primo. Ogni esercizio può essere praticato da solo.

 

2. I movimenti devono essere precisi e con ritmo. Le mani e le braccia devono muoversi dolcemente, su e giù, avanti e indietro, a destra e a sinistra. Devono seguire i meccanismi del qi, in modo “graduale, lento e fluido”. Non devono essere né troppo veloci, né troppo lenti.

 

3. Durante la pratica, dovete mantenervi sotto il controllo della vostra coscienza principale. Il Falun Gong coltiva la coscienza principale. Non cercate di ondeggiare deliberatamente. Se capitasse, dovete controllarvi. Se necessario, potete aprire gli occhi.

 

4. Rilassate l’intero corpo, in particolare le ginocchia e i fianchi. Se state in piedi troppo rigidi, i meridiani saranno bloccati.

 

5. Durante gli esercizi, i movimenti dovrebbero essere rilassati e naturali, graziosi e flessibili, dolci ma decisi, fluidi e liberi, con una certa forza, senza essere duri e rigidi. Quando si pratica così, il risultato è notevole.

 

6. Quando si termina la pratica, fermate i movimenti ma non il gong. È sufficiente congiungere le mani in Jieyin. Finito Jieyin, si ha la fine dei movimenti. Non cercate di fermare il gong con intenzione, perché il Falun non cessa mai di ruotare.

 

7. Coloro che sono deboli o hanno malattie croniche possono praticare in base alle loro condizioni. Possono praticare di meno o scegliere di fare un qualsiasi esercizio dei cinque. Se non possono praticare i movimenti, possono fare meditazione. Qualunque sia la situazione, sarebbe bene non interrompere la pratica.

 

8. Non ci sono richieste speciali riguardo al luogo, all’orario o all’orientamento, tuttavia si raccomanda un luogo pulito e un ambiente tranquillo.

 

9. Questi esercizi sono praticati senza intenzione mentale, così facendo non c’è rischio di deviazioni. Ma non mischiate con altre pratiche. Se le aggiungete nella vostra pratica, il Falun si deformerà.

 

10. Se trovate veramente impossibile calmarvi durante la pratica, potete recitare il nome del Maestro. Con il passare del tempo, sarete in grado di entrare nello stato di tranquillità.

 

11. Durante la pratica, possono sorgere alcune tribolazioni. Questo è un modo per ripagare il karma. Tutti hanno karma. Quando sentite dei disagi nel vostro corpo, non considerateli malattie. Per eliminare il karma e ripulire la strada di coltivazione, le tribolazioni devono arrivare prima e presto.

 

12. Se non riuscite a incrociare le gambe, potete prima sedervi sul bordo della sedia per praticare, potete ottenere lo stesso risultato. Tuttavia, i praticanti devono riuscire a incrociare le gambe. Con il passare del tempo, gradualmente ci riuscirete.

 

13. Se durante la meditazione, vedete certe immagini o certi scenari, non fateci caso, continuate il vostro esercizio. Se capitano delle interferenze con fenomeni spaventosi o minacce, dovete pensare subito: ho la protezione del Maestro, non ho paura di niente; oppure potete chiamare il nome del Maestro e continuare la vostra pratica.

 



[1]    Personaggio di un noto romanzo cinese, conosciuto per la sua debolezza e stupidità

[2]    Le formule vengono recitate una volta sola, in cinese, appena prima di ogni esercizio. Ogni esercizio ha la propria formula specifica che è possibile recitare ad alta voce o semplicemente ascoltare dalle registrazioni degli esercizi.

[3]    Corpo e mente si uniscono

[4]    In movimento o in quiete seguendo i meccanismi energetici

[5]    Alto quanto il Cielo ed incomparabilmente nobile

[6]    Il Budda dalle mille mani si erge eretto

[7]    Accrescendo la saggezza e rafforzando il potere

[8]    Armonizzando il cuore ed alleggerendo il corpo

[9]    Come in meraviglia ed in risveglio

[10]   Il Falun comincia a sorgere

[11]   Purificando il corpo

[12]   La Fa sblocca cima e fondo

[13]   Il cuore è benevolente, l'intenzione energica

[14]   Si raggiunge il Cielo e si penetra la Terra

[15]   La Fa ruotando raggiunge il vuoto

[16]   Il cuore puro come giada

[17]   Ritornando alla vera natura originaria

[18]   Leggeri, come librandosi

[19]   Con intenzione, ma senza intenzione

[20]   I gesti delle mani seguono i meccanismi energetici

[21]   Come se vuoto, benché non vuoto

[22]   In movimento o in quiete, stando a proprio agio