Che cos’è il vuoto?
L’essere liberi dagli attaccamenti è il vero stato di vuoto. Non significa
che la materia sia vuota. Il Buddismo Zen, tuttavia, ha raggiunto la
fine della sua Fa e non ha nulla da insegnare. In questo caotico
periodo di Fine Fa, alcuni studiosi si aggrappano ancora
ostinatamente alla sua teoria del vuoto, agendo in modo irrazionale e
assurdo, come se si fossero illuminati sui fondamenti della sua filosofia.
Il suo stesso fondatore Bodhidharma riconobbe che la sua Fa avrebbe
potuto essere efficace solo per sei generazioni, e che dopo non ci sarebbe
stato più niente da tramandare. Perché non risvegliarsi a questo? Se uno
dice che tutto è vuoto, senza alcuna Fa, alcun Budda, alcuna
immagine, alcun sé ed alcuna esistenza, che cosa è Bodhidharma? Se non c’è
alcuna Fa, che cos’è la teoria del vuoto del Buddismo Zen? Se
non c'è alcun Budda, alcuna immagine, chi è Sakyamuni? Se non c'è alcun
nome, alcuna immagine, alcun sé, alcuna esistenza e tutto è vuoto, perché vi
preoccupate di mangiare e bere? Perché indossate vestiti? Che cosa
accadrebbe se i vostri occhi vi fossero strappati via? A che cosa sono
attaccate le sette emozioni ed i sei desideri delle persone comuni? In
realtà, ciò che un Tathagata intende per “vuoto” è l'essere liberi da tutti
gli attaccamenti della gente comune. La vera essenza del vuoto è “nessuna
omissione”. Tanto per cominciare, l’universo esiste a causa della materia, è
composto da materia e sussiste come materia. Come potrebbe essere vuoto? Un
insegnamento che non è impartito da un Tathagata avrà certo vita breve e i
suoi insegnamenti cesseranno di esistere. La Fa di un Arhat
non è la Fa di Budda! Illuminatevi a ciò! Illuminatevi!
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